mercoledì, febbraio 22, 2017

Gronlait: per ora l'inverno è finito

Peggiore gita della stagione (per ora): si parte dalla provinciale sinistra della val dei mocheni (quest'anno non hanno ripulito la strada) e si sale la ripida stradina con fondo a tratti di ghiaccio vivo fino ad entrare in Valcava. Al sole è  subito caldo. La salita della Mut è arata e con rododendri che spuntano ovunque. Decido di provare ad andare alla Portela. Poco sotto il passo la neve è troppo poca per scendere e si sale per canale ripido con gli sci sulle spalle. Sul versante al sole prato e chiazze di neve fradicia fino in cima. Decido di provare a scendere lo scivolo ovest, giusto per non scendere a piedi. C'è qualche traccia che dovrebbe aiutarmi a vedere i sassi e, nell'illusione che sia portante faccio slalom fra i macigni affioranti. Dopo poche curve non è neanche più portante: fa caldo e la neve collassa. Scendo come sulle uova per non distruggere gli sci. Il traverso per andare alla Mut è prato e bisogna farlo a piedi. Ripello solo perchè è inevitabile e provo a scendere dalla sella fra la Mut e il Gronlait nella vana speranza che il ripido canale abbia un fondo erboso. Anche qui discesa più che conservativa fin dove spiana e inizia il pendio arato dai numerosi passaggi. Con curvoni su neve pesantissima e buchi orribili, in qualche modo arrivo alla forestale dove ho fatto le curve migliori della giornata. Se non nevica per quest'anno basta val dei Mocheni


Il baito della valcava oggi e nell'ormai mitico inverno 2013-2014: sembra di parlare dei tempi delle glaciazioni ma sono solo 3 anni fa.


 L'Hoabonti in condizioni tardo primaverili
 Grande sudata ad arrivare in cima: fa molto più caldo che nelle valli immerse nelle nebbie: così non si scia e non è neanche piacevole andare in bici.



 Sulla pala del Gronlait speravo di trovare neve trasformata portante, invece polvere vecchia e croste senza fondo per cui si scende sulle uova per non rimanere senza sci.
 Traverso a piedi per mancanza di neve
 Ripellata verso la Mut inevitabile per tornare in Valcava: altrimenti non mi sarei sognato di risalire
Qui la traccia GPS

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